L’uso del rebozo per dare conforto durante la gravidanza e
il travaglio
Ho trovato molti altri modi in
cui si puó usare il rebozo per facilitare il rilassamento e la comoditá della
donna.
Oggigiorno esiste una
preoccupazione, sostenuta dall´evidenza scientifica, per gli effetti degli
interventi medici durante il parto.
Proprio per questo, nel corso
degli ultimi anni, alle attivitá pratiche dei corsi di preparazione al parto
si sono aggiunte diverse strategie e
metodi non farmacologici per alleviare il dolore del parto, ed agevolare la
sua normale evoluzione.
La tecnica del tocco leggero
con il rebozo, combinata con l´aromaterapia, favorisce il rilassamento e la
comoditá della futura madre.
La lieve pressione del rebozo
intorno alla testa, insieme alla stimolazione dei punti di pressione, abbassa
la tensione e attenua le distrazioni esterne (luci, rumori, ecc.) favorendo
cosí un ambiente ideale per la visualizzazione mediante immagini positive di
una esperienza di parto normale e naturale.
La contropressione esercitata
con il rebozo sulle ossa iliache, puó diminuire il dolore.
Anche la tecnica della
pressione sulle ginocchia allevia la sensazione di dolore nella regione
lombare, nel caso in cui il bebé si trovi in cattiva posizione (normalmente
occipito posteriore).
Le partorienti che soffrono un
dolore eccessivo nella regione lombare, trovano efficace la stimolazione dei
termoricettori (mediante compresse fredde o calde).
Il rebozo puó comodamente
sostenere una borsa del ghiaccio avvolta in un asciugamano.
Per le donne che sentono la
necessitá, quando stanno in piedi, di sostenere la parte bassa dell´addome,
il rebozo puó servire al partner per sostenere l´addome mentre realizzano
insieme un "ballo lento", per rendere piú efficaci le contrazioni
uterine e la continuazione del parto.
Dal 20 al 30% dei nascituri
entrano nelle pelvi in una posizione che rende difficile la prosecuzione del
parto.
Quando la testa del bebé si
colloca in posizione posteriore, di solito il parto risulta piú lungo,
doloroso e stancante per la madre.
Il movimento delle pelvi e
alcune posizioni adottate dalla partoriente possono correggere la posizione
posteriore del feto, e facilitare la rotazione verso una posizione anteriore,
cosa che facilita la continuazione del parto.
Per secoli le levatrici
tradizionali hanno utilizzato la tecnica conosciuta come "Manteada"
per correggere la posizione posteriore del bebé, oppure quando non é ben
allineato al canale di parto.
Questa tecnica originariamente
si applicava con la donna in posizione supina, ma puó essere applicata dalla
Doula in qualunque posizione assunta dalla madre (in piedi, su mani e
ginocchia o coricata).
Quando c´é bisogno che la donna
si collochi in posizione genuflessa (in ginocchio, inclinata in avanti e
appoggiata sulle braccia), il rebozo puó servire da appoggio per il peso
dell´addome, se questo favorisce la comoditá della partoriente.
La palla per il parto ha
suscitato sempre piú interesse, ed é molto in voga tra le
infermiere-levatrici, medici, doule e educatori per il parto, essendo un
articolo molto versatile quando si usa come mezzo di confort per il parto.
Il rebozo serve da appoggio
perché la madre possa sedersi sulla palla e possa muoversi liberamente, con
piú sicurezza e fiducia.
L’uso del rebozo per migliorare gli
effetti delle spinte.
Durante la fase espulsiva,il rebozo offre un mezzo di
sostegno per “aggrapparsi” e spingere
con maggiore efficacia.
Quando la donna
spinge in posizione semi-seduta, con l’aiuto del rebozo, rende più efficace
il suo sforzo e contemporaneamente
facilita il rilassamento dei muscoli alla base del suolo pelvico.
La posizione accovacciata per spingere è molto efficace
perché si amplia al massimo il diametro tra le ossa della pelvi. Uno dei
vantaggi di spingere in posizione accovacciata è che la colonna adotta la
forma a “C”, per cui il bebé si accomoda e finisce di scendere attraverso la
pelvi con maggiore facilità. Il rebozo si adopera per dare stabilità alla
donna quando adotta la posizione accovacciata
La saggezza delle nostre donne indigene viene espressa
nettamente quando si inginocchiano per spingere accovacciate.. Il rebozo
offre il mezzo di supporto per eseguire meglio lo sforzo.
Non bisogna sottovalutare la saggezza interiore della
donna, che senza preparazione né informazione, sa esattamente cosa le chiede
il suo corpo per aiutare la nascita di suo figlio. Possiamo osservare che in
molte culture le donne appendono una corda per appendersi, mentre spingono il loro bebé per farlo nascere. Il
rebozo tenuta dalla Doula somiglia alla corda che viene utilizzata
solitamente.
In un documento pubblicato nel Journal of Nurse Midwifery,
si menziona che l’ ACNM (Albo Americano delle Infermiere-Ostetriche) ha
adottato lo slogan: “ASCOLTATE LA
DONNA” e descrive che ogni donna è esperta riguardo alla
propria vita e che i professionisti nel campo della cura materna stanno prendendo
atto delle relazioni di antropologi, sociologi, psicologi e di altri
ricercatori coinvolti in studi sulla donna, circa l’esperienza del parto
dalla prospettiva della donna. Menzionano che l’importanza del benessere
emozionale, psico-sociale, spirituale e fisico della donna, finalmente
comincia a essere considerato seriamente. Che è molto importante “ascoltare la
donna” e hanno deciso di cercare il modo di assisterla in maniera tale che
l’esperienza della sua gravidanza e del suo parto rafforzino la sua identità
e l’unità della sua famiglia, nonché della sua propria vita. Si stanno
considerando anche i mezzi che consentano a chi si occupa di salute di incoraggiare
l’autostima della donna e la sua abilità di rispettare e credere nel proprio
corpo e permettere alla donna di fare le cose a modo suo. Usare parole, tono della voce, azioni, procedure
e entourage che aiutino la donna a sentirsi
curata, protetta , sicura e con più potere.
Tutte le misure utili a rilassare la donna durante il
parto sono fondamentali per l’effetto che produce lo stato di rilassamento
nell’evoluzione del parto normale. Lo stress ed il dolore sono fattori che
interferiscono nel processo /progresso normale del parto. Le strategie
non-farmacologiche favoriscono sia il rilassamento che la riduzione del dolore,
senza il pericolo che comportano gli effetti negativi che possono avere i
medicinali. Il parto è un evento naturale ed è un processo fisiologico;
tuttavia le posizioni inadeguate del bebé durante il parto rendono difficile
e più lungo il travaglio del parto o la fase espulsiva e sono all’origine di
molti interventi medici, includendo la somministrazione di anestesia
(blocco), l’applicazione di forcipi ed il bisogno di eseguire un cesareo. Il
parto che dura più della norma è anche fonte di dolore e ansia per la donna.
Allo stesso modo il benessere del bambino ne risentirà.
Sebbene l’uso del rebozo come misura di confort non è
stato documentato scientificamente, esiste evidenza scientifica di esiti
positivi con il movimento, cambiamento di posizioni, dondolio pelvico e posizioni verticalizzate
della donna durante il parto.
Mediante la libertà di movimento e la scelta volontaria
delle posizioni, la donna è attiva e in controllo di sé stessa durante il
processo del parto. Questo “controllo” o sensazione di padronanza e maestria
si è dimostrato essere tra i fattori che determinano la soddisfazione della
donna con l’esperienza del suo parto. Una madre soddisfatta con il compito di
dare alla luce aumenta la propria autostima, la sua fiducia e la sua forza
interiore. Questi sono attributi che favoriscono l’adattamento di cui lei ha bisogno per
iniziare ad allevare sin da subito suo figlio in un modo più fiducioso, tranquillo
e sicuro.
L’articolo sul rebozo
ha suscitato grande interesse a causa della sua versatilità, della sua
storia...perchè è parte della mia cultura...della mia gente... L’ho adoperata
in molti parti ed ho riscontrato una alto gradimento da parte delle donne
durante la grande fatica che rappresenta dare alla luce ad un figlio.
Il video che presento dimostra l’uso della rebozo ed i
suoi molteplici vantaggi. Se desidera acquistare questo materiale, può
comunicare con il num. 55 73 18 04 oppure all’indirizzo di posta elettronica
gtrueba@prodigy.net.mx
GUADALUPE TRUEBA
Educadora Perinatal certificada
por Lamaze internacional
Doula Trainer
certificada por DONA (Doulas of North America)
Coordinadora de la Especialidad en Educación Perinatal de Lamaze
Internacional y la Universidad Anáhuac
Nota della traduzione: Abbiamo
voluto mantenere anche in italiano la parola “rebozo” ormai conosciuta e
diffusa anche negli ambienti ostetrici. Ricordiamo però che allo stesso
utilizzo è possibile destinare una qualsiasi fascia portabebé o una stoffa
resistente sufficientemente lunga.
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